TuiNa
Il Tuina è uno dei cinque rimedi della Medicina Tradizionale Cinese in grado di intervenire sullo stato di disequilibrio energetico di un individuo o di mantenerlo in equilibrio: qigong, agopuntura, dietetica, fitoterapia sono gli altri quattro.
Si tratta di una disciplina versatile e diretta applicata su agopunti e canali energetici (Meridiani) per mezzo di pressioni, manovre di spinta, di presa, frizioni, manipolazioni articolari (non è dunque previsto l'uso degli aghi, che restano di competenza dei medici). Questa tecnica produce effetti evidenti in un gran numero di disturbi, traumi, patologie ed è per questo che il Tuina fece parte delle pratiche curative e preventive della medicina cinese sin dai suoi albori.
La sua scarsa invasività, l'assenza di tossicità e controindicazioni, la sicurezza della pratica, i suoi ridotti effetti collaterali continuano a farne una pratica diffusa ancora oggi. L'efficacia è manifesta.
Il tuina si avvale di tre alleati, applicati a seconda della valutazione energetica fatta a monte dall'operatore: moxibustione, coppettazione e guasha.
L'uso di uno di questi rimedi dipende dalla condizione di "decifit o pieno" in cui versa la persona; nella maggior parte dei casi il cliente si presenta con una condizione energetica di natura mista, il che consente l'uso simultaneo delle metodiche.
La complessa rete dei Meridiani, su cui sono distribuiti i punti, è in grado di dialogare con la sfera organica, emotiva, psichica, strutturale di riferimento. Il Tuina risulta, così, efficace in caso di disturbi mestruali (dismenorrea, amenorrea, leucorrea), dell'apparato gastro-intestinale, delle problematiche legate al sistema muscolo scheletrico (cervicalgie, lombalgie, sacralgie), del sistema neurologico e circolatorio.
La conoscenza e l'uso delle campane tibetane mi ha permesso di integrare questo strumento straordinario durante la seduta di tuina, in accordo con il cliente. Le campane tibetane si rivelano, in questo senso, degli acceleratori in fase di trattamenti prolungati.
Si tratta di una disciplina versatile e diretta applicata su agopunti e canali energetici (Meridiani) per mezzo di pressioni, manovre di spinta, di presa, frizioni, manipolazioni articolari (non è dunque previsto l'uso degli aghi, che restano di competenza dei medici). Questa tecnica produce effetti evidenti in un gran numero di disturbi, traumi, patologie ed è per questo che il Tuina fece parte delle pratiche curative e preventive della medicina cinese sin dai suoi albori.
La sua scarsa invasività, l'assenza di tossicità e controindicazioni, la sicurezza della pratica, i suoi ridotti effetti collaterali continuano a farne una pratica diffusa ancora oggi. L'efficacia è manifesta.
Il tuina si avvale di tre alleati, applicati a seconda della valutazione energetica fatta a monte dall'operatore: moxibustione, coppettazione e guasha.
L'uso di uno di questi rimedi dipende dalla condizione di "decifit o pieno" in cui versa la persona; nella maggior parte dei casi il cliente si presenta con una condizione energetica di natura mista, il che consente l'uso simultaneo delle metodiche.
La complessa rete dei Meridiani, su cui sono distribuiti i punti, è in grado di dialogare con la sfera organica, emotiva, psichica, strutturale di riferimento. Il Tuina risulta, così, efficace in caso di disturbi mestruali (dismenorrea, amenorrea, leucorrea), dell'apparato gastro-intestinale, delle problematiche legate al sistema muscolo scheletrico (cervicalgie, lombalgie, sacralgie), del sistema neurologico e circolatorio.
La conoscenza e l'uso delle campane tibetane mi ha permesso di integrare questo strumento straordinario durante la seduta di tuina, in accordo con il cliente. Le campane tibetane si rivelano, in questo senso, degli acceleratori in fase di trattamenti prolungati.